Introdotto dal presidente regionale delle Acli, Francesco Baldoni, si è svolto a Loreto nei giorni 17 e 18 ottobre l’annuale Corso regionale di formazione delle Acli marchigiane, al quale hanno partecipato due esponenti della presidenza nazionale delle Acli: Andrea Luzi e Antonio Russo. 

Il Corso si è aperto con una sessione dedicata alla presentazione dell’Alleanza contro la povertà. Hanno partecipato rappresentanti di alcune delle realtà sociali promotrici dell’Alleanza nelle Marche: oltre alle Acli, la Caritas, la Cgil, la Cisl, il CSV, l’Azione cattolica, i Gruppi di Volontariato Vincenziano e il Meic.

Dopo l’introduzione di Fabio Corradini, responsabile dell’Ufficio Welfare e Politiche sociali delle Acli Marche, gli ideali e gli obiettivi dell’Alleanza sono stati richiamati da Andrea Luzi, membro di Presidenza nazionale Acli con delega al Welfare e alle Reti d’impresa.

Sono poi intervenuti per la Caritas Angiolo Farneti e Simone Breccia, che hanno illustrato la situazione della povertà nelle Marche, insistendo sull’importanza del Reddito di Inserimento Sociale, proposto dall’Alleanza.

Ha concluso Loretta Bravi, assessore regionale con delega a Famiglia, Istruzione, Formazione professionale e Lavoro, che si è soffermata sulle politiche attive messe in atto dalla Regione Marche contro l’emarginazione sociale, sottolineando la necessità non solo di valorizzare la società civile, ma anche di supportare il ruolo insostituibile della famiglia. 

La seconda sessione, introdotta per la presidenza regionale da Venanzio Pennesi, è stata dedicata a temi più propriamente associativi, con interventi di Renato Lapponi (su Circoli ed Enti locali), Pierluigi Bernabei (su Circoli e finanziamenti esterni) e Roberta Riggio (su Circoli e organizzazione di manifestazioni pubbliche).

Il 18 ottobre, la terza sessione dedicata al tema: “La famiglia risorsa per la società” è stata introdotta da Luca Giancarli, referente delle Acli nella Consulta regionale della Famiglia. È poi seguita una relazione del sociologo Massimiliano Colombi che ha presentato una approfondita riflessione su “Le relazioni familiari nelle Marche al tempo della crisi”, tratta dalla ricerca sullo stato di salute delle relazioni familiari condotta dalle Acli marchigiane tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015. Giuseppe Nanni, vicepresidente del Forum regionale delle Associazioni familiari, ha poi illustrato le proposte che il Forum ha presentato alle istituzioni regionali e locali. 

Il tema della famiglia come luogo di cittadinanza è stato affrontato da Antonio Russo, responsabile per la presidenza nazionale dell’Area Immigrazione, legalità e coesione territoriale.

Dopo un’ampia analisi del difficile contesto attuale in cui la famiglia di oggi si trova a vivere, Russo ha indicato le tre direttrici che su questo tema oggi dovrebbero veder impegnate le Acli: 1) un impegno politico: promuovere politiche familiari integrate che valorizzino la famiglia come risorsa prioritaria per la società; 2) un impegno educativo: affrontare il tema della sfida educativa e in particolare concentrarsi sull’educazione alla genitorialità; 3) un impegno culturale e sociale: promuovere un nuovo protagonismo delle famiglie come risposta concreta alla frammentazione del tessuto sociale.
Ma per fare tutto questo occorre rafforzare le reti: collaborare con le realtà già esistenti e creare nuove reti associative per far convergere tutti i soggetti che si occupano di famiglia in progetti comuni.

Coordinare in modo più stringente le iniziative del sistema associativo delle Acli (l’Associazione-madre, le associazioni specifiche e i vari servizi) e creare nuove reti nel territorio sono stati anche i temi posti al centro dell’intervento conclusivo del presidente regionale Francesco Baldoni.

In allegato le slide presentate dai relatori.