Introdotta dal presidente regionale delle Acli, Maurizio Tomassini, si è svolta il 21 ottobre presso il Centro Giovanni Paolo II di Montorso a Loreto la seconda giornata dell’annuale Corso regionale di formazione delle Acli marchigiane, dedicata al nuovo Codice del Terzo Settore e al Progetto Famiglia delle Acli. La sessione del mattino si è aperta con una relazione di Stefano Tassinari, Consigliere di Presidenza nazionale Acli con delega al Terzo settore, che ha analizzato il nuovo testo di legge che ormai viene definito il Codice del Terzo settore. Con il nuovo decreto legislativo (n. 117 del 3 luglio 2017) entrato in vigore all’inizio del mese di agosto 2017, viene riformato tutto il sistema Non profit italiano, dalle associazioni di volontariato alle imprese sociali. Alla nuova legge dovranno necessariamente adeguarsi entro 18 mesi tutti gli Enti del Terzo settore, comprese le Associazioni di promozione sociale come le Acli. La relazione di Stefano Tassinari è stata integrata dalla presentazione di alcune significative esperienze di base e da un intervento di Valeria Fazzari, esperta della Funzione Sviluppo associativo delle Acli nazionali, che ha spiegato gli adempimenti a cui le associazioni di promozione sociale dovranno provvedere. Sono stati due interventi chiarificatori su vari aspetti del Codice del Terzo settore, ancora del tutto sconosciuto; due interventi importanti, non solo perché le strutture e i Circoli Acli saranno ben presto chiamati a nuovi adempimenti civilistici e fiscali, ma anche perché la legge aprirà anche il campo a nuove opportunità di sviluppo per l’Associazionismo democratico. Nella sessione pomeridiana è stato invece affrontato il tema della famiglia (e il Progetto famiglia delle Acli marchigiane). Dopo la presentazione del lavoro svolto dai quattro Punto Famiglia delle Acli marchigiane, attivi a Fano, Ancona, Macerata e Ascoli Piceno, Gianluca Budano, componente della Direzione nazionale Acli con delega alla sanità, famiglia e coesione sociale, ha illustrato le azioni che le Acli stanno mettendo in campo a livello nazionale per sostenere la famiglia. Alla relazione di Budano ha fatto seguito l’intervento di Giuseppe Nanni. Referente per le Acli e Vicepresidente del Forum regionale delle Associazioni familiari, Nanni ha parlato dei progetti e delle misure a favore della famiglia che si stanno realizzando nel territorio marchigiano. Il dibattito conclusivo ha precisato che cosa concretamente a livello locale le Acli possono fare per la famiglia; ai servizi offerti dai Punto Famiglia occorre ormai affiancare altri interventi con un obiettivo preciso: introdurre il “fattore famiglia” nelle politiche comunali, così come sta avvenendo in alcuni centri marchigiani.