Un’alleanza tra istituzioni pubbliche e private al fine di incrementare e qualificare le
opportunità di educazione interculturale e di integrazione delle persone immigrate attraverso lo sport.
Questo, in sintesi, quanto emerso nel corso della tavola rotonda sul tema “Lo sport tra educazione interculturale ed integrazione degli immigrati” che si è svolta sabato 2 marzo ad Ancona.
L’iniziativa è organizzata dal comitato regionale Marche dell’Unione Sportiva Acli e rientra nell’ambito delle iniziative previste all’interno del progetto “Sport, sporcultura ed educazione interculturale attraverso lo sport” realizzato con il contributo della Regione Marche ai sensi della L.R. 9/2004.
Nel corso dell’incontro sono state presentate varie esperienze sul tema della tavola rotonda, esperienze come quelle del Csi a Porto Recanati all’Hotel House, dell’U.S. Acli Ascoli/Fermo col progetto “Un pomeriggio di gioco libero” e come il progetto delle Acli abruzzesi “Le Acli del domani – Percorsi di cittadinanza”.
Numerosi i relatori all’iniziativa moderata dal vice presidente del Coni Marche e dell’U.S. Acli Marche Giulio Lucidi.
Sono infatti intervenuti don Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale della Conferenza episcopale italiana per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, Fabio Sturani, presidente regionale e componente
della Giunta nazionale del Coni, Sandro Abelardi, dirigente del servizio sport della Regione Marche, Antonio Raffaele, comandante del Comando Militare Esercito “Marche”, Andrea Squillantini, del Csi di Macerata, Nemesio Cortese, dell’U.S. Acli Ascoli /Fermo, Giorgio Sartini, coordinatore degli enti di promozione
sportiva della Regione Marche, Paolo Ranzuglia, rappresentante di Banca Etica e Vittorio De Seriis, presidente regionale dell’Ancescao Marche