L’Alleanza contro la Povertà esprime soddisfazione per le evidenze che emergono dai primi dati diffusi dall’Osservatorio Statistico dell’INPS sul Reddito d’inclusione. Durante la tavola rotonda che ha visto coinvolti – oltre al Presidente dell’INPS Boeri – anche il Presidente del Consiglio Gentiloni, il Ministro del Lavoro Poletti ed il Portavoce dell’Alleanza contro la Povertà Rossini, è risultato evidente come la strada sia quella giusta. I risultati sono ancora parziali ma già oggi, con le misure messe in campo – SIA prima e ReI poi – è stato raggiunto circa il 50% della platea potenziale di riferimento. Numerose le indicazioni emerse dal Presidente dell’INPS Boeri: 7 su 10 nuclei beneficiari risiedono nelle regioni del Mezzogiorno e vi è maggior incidenza dove c’è più disoccupazione; 3 beneficiari su 4 del SIA e del ReI sono in famiglie numerose; il ReI è stato fondamentale per molte famiglie, per le quali rappresenta l’unico forma di sostegno. Non va inoltre sottaciuto che un quinto dei beneficiari è rappresentato da nuclei familiari con disabili. Boeri – pur riscontrando con soddisfazione la rilevanza del tema della lotta alla povertà per tutta la campagna elettorale – ha affermato che ora bisogna resistere alla tentazione di ricominciare da capo con una nuova misura. “Bisogna piuttosto consolidare la misura esistente, migliorandola secondo le direttrici che abbiamo evidenziato” sostiene il Portavoce dell’Alleanza contro la Povertà Roberto Rossini. “Ad un anno dalla firma del memorandum, possiamo esprimere apprezzamento per il lavoro svolto. Noi abbiamo fatto la nostra parte, indicando tra le altre cose l’importanza del criterio del monitoraggio e dell’universalismo della misura”. Secondo l’Alleanza contro la Povertà il nuovo Governo dovrà estendere la copertura del ReI ed il contributo economico, e, soprattutto, investire sull’attuazione della misura: è infatti cruciale il potenziamento dei servizi pubblici territoriali per rendere questa misura di contrasto alla povertà pienamente efficace. “Lo strumento c’è e gli stanziamenti illustrati dal Ministro Poletti vanno nella giusta direzione. Ora avanti senza remore nella sfida cruciale, che e è quella del welfare locale, chiave essenziale per per far sì che la misura sia efficace allo stesso modo su tutto il territorio nazionale”. Il Presidente del Consiglio ha affermato che la congiuntura economica favorevole, pur nella fase delicata di transizione politica, consente di guardare con fiducia al futuro e alla riduzione delle diseguaglianze. L’evidenza che emerge dai dati consente di poter affermare che “il ReI funziona e funzionerà ancora meglio dal 1° luglio, con l’allargamento della platea e le misure integrative inserite nel bilancio 2018. E’ una misura che va difesa e potenziata ulteriormente sul fronte delle politiche attive. L’Alleanza contro la Povertà ha avuto un ruolo estremamente significativo ed indispensabile, dimostrando concretamente il ruolo dei corpi intermedi”.
tratto dal sito www.acli.it