Giunge ormai al termine il ciclo di conferenze organizzato dall’Associazione Altra Eco sul tema dell’Altra Economia. Lunedì 14 aprile, alle ore 21.15 presso il Salone del Popolo di Recanati, si svolgerà infatti il terzo ed ultimo appuntamento dal titolo “Bene Comune: il senso dell’Altra Economia” in compagnia del prof. Roberto Mancini, docente di Filosofia Teoretica all’Università di Macerata, curatore della rubrica Idee Eretiche per la rivista Altreconomia e autore di libri in merito (Dal Capitalismo alla giustizia. Idee per costruire un’economia mite e democratica e Idee eretiche). Dopo aver trattato due argomenti cardine dell’Altraeconomia, la finanza etica e il biologico, con questo ultimo incontro si vogliono fornire i fondamenti ideologici e culturali nonché le finalità di un’economia “altra”, la sola in grado di garantire insieme al benessere materiale l’armonia complessiva dell’uomo. Vedremo con il prof. Mancini che l’Altraeconomia è non solo una realtà possibile ma anche l’unica che può contrapporsi ad un capitalismo ormai vecchio ed inefficace, causa della perdita di alcuni diritti fondamentali dell’individuo e dell’impoverimento economico della popolazione. L’impostazione di fondo di Mancini, che la nostra Associazione condivide, consiste di una parte “destruens” nei confronti del sistema economico vigente, ormai fallimentare, che si è sempre imposto come naturale, vantaggioso e necessario, come un deus ex machina, ma che è solo riuscito a schiacciare l’individuo, isolandolo, privandolo della sua essenza solidale, della sua libertà e infine della speranza; e di una pars “construens”, quella più interessante, che indica la strada da perseguire affinché l’uomo possa realizzarsi pienamente. E la via, seppur non immediata né scontata, è lastricata innanzitutto di impegno concreto da parte di tutti e poi di rinascita del pensiero critico, di apertura verso l’altro, di condivisione, di integrazione, di gratuità, di “normalità” del vivere quotidiano, di giustizia, di equità, di una politica sana e tersa, di rinuncia alla logica di sopraffazione e alla trappola dell’angoscia. È necessario un cambiamento radicale,culturale, esistenziale che non può essere imposto dall’alto ma deve realizzarsi attraverso la collaborazione congiunta dei singoli, dei gruppi, della comunità, delle istituzioni e deve avere come fine un sistema a servizio di tutti gli uomini. Ed è proprio per contribuire a questo cambiamento che è nata l’Associazione Altra Eco e questo ciclo di incontri, iniziato lo scorso 28 febbraio, ha avuto proprio l’obiettivo di sensibilizzare tutti i cittadini verso un nuovo orizzonte in cui è bandito ogni scoramento per dar spazio alla speranza che le cose possono cambiare per il bene di tutti. Per conoscere meglio ciò che finora è stato fatto e scoprire i progetti futuri, al termine della conferenza i soci di Altra Eco saranno a disposizione dei presenti.