Si è svolto il 25 giugno presso il Circolo Acli di Cerasa l’incontro “Bambini 2.0” dedicato ai rischi e ai vantaggi delle nuove tecnologie per i bambini e i ragazzi. Cosa vi ha spinto a creare questo incontro?

Di certo la situazione che viviamo quotidianamente, ovvero ragazzi e giovani sempre più dipendenti dal cellulare, da internet e dai social network, che vivono delle relazioni mediate da questi strumenti tecnologici. Inoltre non lontano dal nostro paese sono accaduti fatti di cronaca che hanno coinvolto proprio minori che facevano uno scorretto uso dei social network.

Sono emersi spunti interessanti?
Sicuramente sì, abbiamo appreso, grazie ai contributi degli esperti, che non è giusto demonizzare a priori questi strumenti che la moderna tecnologia ci mette a disposizione ma è necessaria la loro conoscenza e la supervisione costante da parte dei genitori sull’uso che i figli ne fanno. Uno scorretto uso può infatti portare a dipendenze e mettere a rischio i bambini. Abbiamo in progetto di realizzare una piccola dispensa on line raggruppando i contributi dei nostri esperti (un esperto internet, uno psicologo e un giornalista) e di mettere on line anche il video integrale dell’incontro.

Qual è stata la risposta del territorio?
L’interesse dei presenti è stato buono ma la partecipazione sicuramente non è stata secondo le previsioni, questo denota come ancora sulla tematica ci sia indifferenza e l’errato pensiero che “non ci riguarda”. Oggi tutti siamo immersi nei new media e nei social network anche indirettamente nel momento in cui altri ci portano dentro con le loro immagini, i tag e i commenti lasciati su di essi. Alla luce di tutto questo pensiamo che sia ancora necessario sensibilizzare e far conoscere rischi e potenzialità di questi strumenti che, a seconda di come sono usati, possono facilitare o complicare le relazioni ma che mai devono sostituirsi alle relazioni dirette faccia a faccia.