Da più di un anno è attivo a Recanati un corso di Italiano rivolto agli immigrati. L’iniziativa, promossa dalle Acli e patrocinata dal Comune, si svolge il lunedì e il giovedì pomeriggio presso i locali della Biblioteca Comunale che così due volte la settimana è frequentata da donne soprattutto, ma anche da uomini, provenienti da ogni parte del mondo: dal Marocco alla Romania, dal Pakistan alla Nigeria, dalla Bulgaria al Brasile,da Cuba alla Macedonia, dal Congo all’Albania.
L’obiettivo principale del corso è naturalmente l’apprendimento della lingua che in generale rappresenta per lo straniero il mezzo fondamentale per l’inserimento lavorativo, sociale e relazionale. Ma imparare l’italiano è particolarmente utile per quelle donne immigrate che, escluse dalla vita lavorativa, non godono delle stesse opportunità di impadronirsi dell’italiano al pari dei mariti che lavorano o dei figli che frequentano la scuola e restano così ai margini delle relazioni sociali. Il corso poi prepara gli allievi all’esame per il conseguimento della certificazione di Italiano necessaria, secondo le nuove normative, per ottenere il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno.
L’esperienza si sta rivelando veramente positiva: cresce continuamente il numero delle donne, ma anche degli uomini adulti e giovani, che chiede di poter inserirsi nel corso; cresce anche la qualità del servizio perché sempre più la scuola diventa un luogo di incontro e di scambio non solo di bisogni, ma anche di culture, un luogo di relazioni e una fonte di amicizie.
Certo non mancano le difficoltà dovute anche al fatto che la frequenza non è continua e costante, ma a volte altalenante; d’altra parte questo è quasi fisiologico in un gruppo di adulti: c’è chi trova lavoro proprio in quegli orari, chi si ammala, chi partorisce, chi torna per un po’ nel suo paese d’origine. E’ però costante e forte il desiderio di tornare, di riprendere le lezioni, di ritrovarsi. Un’altra difficoltà è dovuta poi ai diversi livelli di scolarizzazione di conoscenza della lingua: alcuni parlano poco e hanno grandi difficoltà nella lettura e nella scrittura, altri invece, da anni nel nostro Paese, vogliono migliorare il loro modo di parlare, leggere e scrivere in italiano.
Queste difficoltà richiedono un serio impegno, ma anche fantasia e versatilità, alle tre insegnanti volontarie che al momento gestiscono il corso supportate dalla disponibilità del personale della biblioteca. Le insegnanti affermano che il loro sforzo è ripagato dalla motivazione e dall’entusiasmo con cui gli studenti partecipano, dal clima di confronto, di fiducia e di sincera amicizia che arricchisce tutti, demolisce barriere culturali e aiuta a conoscere, capire e rispettare i nuovi italiani.