In una delle più autorevoli trasmissioni televisive di attualità politica, vale a dire la puntata di Porta a Porta di ieri sera, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha testualmente affermato, rispondendo ad una domanda di Bruno Vespa, «Ma vuole che su una manovra di 36 miliardi non troviamo cento milioni per i Patronati? Siamo disponibili a ragionarne».

«Prendiamo atto – afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli – di questa dichiarazione del Presidente del Consiglio Renzi, che riconosce l’utilità sociale dei Patronati per milioni di cittadini, soprattutto quelli con limitate risorse economiche che non avrebbero altri mezzi per far valere i loro diritti. Non è un caso – prosegue Bottalico – che la Corte Costituzionale nel 2000 riconobbe che le tutele assicurate in modo universale dai Patronati “… corrispondono a un interesse pubblico direttamente riconducibile all’art. 3, secondo comma, della Costituzione”.

L’utilità sociale dei Patronati è indiscutibile. Lo dimostra la grande mobilitazione in loro favore che viene dai cittadini: in soli sei giorni sono state già raccolte 250 mila firme ad un ritmo di tre firme al secondo. Lo dimostrano le iniziative assunte in questi giorni da centinaia di parlamentari, fra cui, tre emendamenti soppressori e modificatori dei tagli ai Patronati, ed una lettera al presidente Renzi ed al ministro Padoan, sottoscritta da quasi 200 parlamentari del Pd, che chiede di ripristinare l’ammontare del fondo previsto per i Patronati nel bilancio 2014 per “evitare così il ridimensionamento dei servizi che sono particolarmente utili per i cittadini, costretti altrimenti a ricorrere a più costose alternative”.

Attendiamo dunque, – conclude il presidente delle Acli – con fiducia, che le dichiarazioni rese ieri a Porta a Porta dal Presidente del Consiglio Renzi sui Patronati trovino riscontro in Parlamento nel dibattito sulla legge di stabilità, in considerazione della grande utilità sociale dei Patronati e dei costi molto contenuti con cui erogano i loro servizi».

Tratto dal sito www.acli.it