In foto il Presidente Regionale Luigi Biagetti e la Segretaria ACLI Pesaro Urbino Cristina Genga

 

Si è svolta a Taranto dal 21 al 24 ottobre, la 49° Settimana Sociale dei Cattolici, che ha visto la partecipazione di oltre 1000 delegati da tutt’Italia, presbiteri e laici rappresentanti 220 Diocesi, esponenti dell’associazionismo e delle parti sociali, rappresentanti delle istituzioni, dell’università e della cultura, per riflettere sul tema:” IL PIANETA CHE SPERIAMO. Ambiente, lavoro, futuro, # tutto è connesso”. A rappresentare le A.C.L.I. delle Marche il Presidente regionale Luigi Biagetti e la segretaria prov. PU Genga Cristina. La scelta non casuale di Taranto, terra ferita dalla devastazione ambientale e dall’inquinamento altamente nocivo prodotto dall’industria dell’acciaio, rimanda all’urgenza di un radicale cambiamento di rotta, che rimetta al centro le persone ed il loro valore, restituendo dignità al lavoro, a salvaguardia e cura del territorio.

E ’partendo quindi dalle istanze contenute nella Laudato Sì, che Papa Francesco nel saluto di inizio lavori rivolto all’assemblea, ha ricordato come impellente la necessità di ridefinire il progresso, supportati da una speranza che si traduce in una risposta concreta ed immediata, capace di creare nuovi modelli sociali ed economici. Alla radice la conversione del cuore, quale condizione necessaria, affinché il cambiamento d’epoca già in atto,” sia un nuovo umanesimo fondato su Dio e solo su di Lui”; ha precisato nel suo intervento, il cardinale Gualtiero Bassetti Presidente della CEI.

Le riflessioni alle giornate tarantine, portate da economisti, ambientalisti, sociologi, religiosi, e giornalisti, hanno ulteriormente confermato che la crisi pandemica ha solo accelerato e reso non più procrastinabile l’avvio di una transizione ecologica, che rimetta al centro il bene comune. Da qui lo spunto per parlare dei temi dell’economia circolare, degli stili di vita e delle buone pratiche; della priorità della salvaguardia del creato, e della decarbonizzazione. Si è discusso altresì di un modello di imprenditoria dinamica e sostenibile, affiancato da una finanza etica. Al centro delle riflessioni anche i temi dell’inclusione sociale, della fraternità e della cooperazione. Nella prospettiva della transizione ecologica, il cambiamento deve avvenire con uno “sguardo strabico”, ha infine aggiunto Don Maurizio Patriciello parroco di Caivano (NA), che sia capace di guardare al macro, come il fenomeno della deforestazione amazzonica ed al micro, ovvero le povertà ed i bisogni delle realtà territoriali locali e più periferiche.

Poiché la Parola ci ricorda che l’uomo è con-creatore con Dio, e che pertanto vi è una stretta responsabilità di tutti “all’edificazione del Giardino dell’Eden”, come ha commentato la biblista Rosanna Virgili, occorre riuscire a creare “massa critica” (prof. Leonardo Becchetti), ovvero avviare processi decisionali che coinvolgano tutti: rappresentanti del territorio, portatori d’interesse, istituzioni, imprese, enti del Terzo Settore e Chiesa. In questa ottica di sussidiarietà, dal lavoro congiunto di più parti, ampio spazio avranno i laici con l’associazionismo e assieme ad essi i giovani. La Chiesa infatti, in preparazione di questo evento, ha scelto di lasciarsi guidare proprio dai giovani permettendo loro di esprimersi in uno spazio aperto. Il frutto del loro cammino ha permesso di sintetizzare in 7 punti un modello battezzato con il nome: “IL Manifesto dell’Alleanza”, un documento dinamico, frutto della condivisione e del discernimento collettivo.

“ALLEANZA” intesa come processo, risuona allora come una delle parole chiave di questa 49° Settimana Sociale dei Cattolici, e significa lo stare assieme al di là degli obiettivi; un esperimento politico di comunità che si costruisce giorno dopo giorno, e che permette insieme di rigenerare e condividere i rischi della transizione. Da queste relazioni si evince che tutto è CONNESSO: ambiente, lavoro, cultura e Chiesa. Un terreno comune d’incontro in cui conoscersi, diventare

corresponsabili e avviare forme di cooperazione. Tutti sono chiamati a diventare protagonisti dell’Alleanza: giovani del Policoro, Confindustria, Coldiretti, BCC, Agesci, Confcooperative, A.C.L.I., F.U.C.I., giovani di Economy of Francesco, le Diocesi ecc.

Nell’ intervento finale, Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e Presidente del Comitato Scientifico delle Sett. Sociali., dopo aver individuato i punti salienti dell’impegno della Chiesa per i prossimi anni, ha ricordato che Taranto vuole essere la piattaforma per dare una partenza ed avviare processi reali, ed ha quindi esortato i cattolici ad affrontare i problemi ed il cambiamento con lo sguardo contemplativo e la concretezza di Papa Francesco.