Si è svolto a Napoli, presso il Centro Direzionale, il 24° Congresso Nazionale dei Giovani delle Acli, nei tre giorni di 13, 14 e 15 giugno.

La città è stata scelta come il luogo adatto dove la Fenice degli ideali e dei valori può rinascere, “Napoli come città che può ferire ma può anche dare infinite soddisfazioni”, il luogo dove il congresso può dare una scossa alla Crescita della città e del Paese. È stato difatti il luogo dove giovani di tutt’Italia hanno potuto incontrarsi per condividere esperienze, confrontarsi, consolidare o instaurare nuove amicizie, parlare di associazionismo e cooperazione, e dare proposte per il futuro avendo come punti cardinali la progettualità e l’innovazione.

I partecipanti durante i tre giorni sono stati più di cento giovani delegati da tutte le province.
È stata un’esperienza unica e ricca di contenuti per i giovani aclisti marchigiani, che hanno potuto arricchire il proprio bagaglio, riportando con sé una valigia piena di nuove proposte, ottimismo e rinnovato impegno, con uno spirito di partecipazione più vigoroso.

Inoltre, e questi sono solo alcuni dei nomi, tra gli ospiti erano presenti: il Presidente Nazionale delle Acli Gianni Bottalico, il Responsabile dello Sviluppo Associativo Emiliano Manfredonia, la Presidente dell’IPSIA Paola Villa, il Presidente dell’Acli Terra Michele Zannini, il segretario uscente del GA Nazionale Giuseppe Failla, il Presidente Giovani della CES Salvatore Marra, della Direzione Generale per lo studente del MIUR Giuseppe Pierro, il Vice Vicario del Forum Nazionale dei Giovani Carmelo Lentino, dell’Università Cattolica di Milano Maura Pozzi, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Come hanno dichiarato gli invitati, essere “Costruttori del cambiamento”, citando il tema che intitolava l’intero congresso, significa accettare le sfide ed essere propensi a un’attenta analisi affinché si possa rilanciare un nuovo modo di fare politica, alla cui base c’è il Bene Comune e in cui la Differenza non può che essere una Risorsa.

Affascinati i Giovani, hanno ascoltato le parole di Alessandra Clemente, Assessore alle Politiche Giovanili a Napoli. La sua forza e la sua tenacia, forse nati anche da un evento doloroso, quale la morte della madre a causa della Camorra, hanno risvegliato con potenza gli animi. Le sue parole contro l’Indifferenza e la Rassegnazione, il suo contributo alla Cultura della Memoria, il suo coraggio nel creare “spazio” dove i giovani possono “essere” se stessi con un nuovo stile incontaminato, sono state uno stimolo indissolubile.

Altrettanti i presenti in sala che hanno contribuito con pensieri e proposte, specialmente contro la crisi che divora il lavoro, che rende oltre il 40% della popolazione italiana disoccupata, che si diffonde a macchia d’olio portando oltre i 2/3 dell’Italia alla povertà. I Giovani devono rendersi consapevoli della realtà che si sta vivendo, ed essere strumenti del rinnovo e di soluzioni concrete.

Il presidente delle Acli Nazionali Gianni Bottalico ha consigliato ai giovani di essere Persone Libere pronte alla Battaglia Politica e alla conquista del merito, di essere Protagonisti e non Spettatori, con creatività e talento, ricostruendo il mondo del lavoro secondo i principi della cristianità. Cita infine Albert Einstein “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”.

Il Congresso si è concluso con la proclamazione del nuovo Coordinatore Nazionale dei Giovani delle Acli, Matteo Bracciali, conosciuto prima d’ora come vicepresidente alle Acli di Arezzo e responsabile dei servizi fiscali, ma anche per il suo impegno politico nel comune della sua città.

Matteo Bracciali ha ringraziato con un discorso che sarà la chiave di volta per la ricostruzione del futuro. Sprona gli spiriti ad esser promotori di economia civile, inoltre è ottimista per il progetto europeo Garanzia Giovani, ma i giovani devono essere pronti a un continuo contatto per confrontarsi e informarsi, rendersi disponibili alla comunicazione e ai mezzi che oggi abbiamo a disposizione.
Ha fatto notare che noi giovani dobbiamo essere consapevoli del tempo che viviamo: “Un tempo eccezionale dal punto di vista economico, politico e sociale perché dopo gli anni delle eterne analisi sui perché della crisi, è il momento dell’azione e del protagonismo della nostra generazione. Il lavoro costituisce l’unica vera priorità in Europa. Non dobbiamo arrenderci al fatto che la crisi abbia bruciato una intera generazione. I percorsi di formazione professionale e di integrazione nel tessuto sociale sono gli antidoti insieme alle opportunità che arrivano dall’Europa.”

Tre i giorni del congresso, tre i giorni per ridare vita al tessuto giovanile, tre i giorni per darsi come obiettivo la rinascita del nostro Paese, della nostra Italia, tre i giorni per dare la parola ai giovani, ora tocca solo a Noi fare il modo che questi giorni non siano solamente tre, ma siano l’inizio di un cammino insieme. In questi tre giorni è stato permesso mettere le basi per creare realmente Rete da nord a sud fino alle isole.
Coordinatori Provinciali, responsabili e ogni singolo giovane potrà fare affidamento alla sua caparbietà, al suo entusiasmo e alla sua creatività, ma anche alla responsabilità e alla serietà, per ridare futuro agli stessi giovani. Con lo stesso affiatamento con il quale insieme abbiamo tifato sabato 14 giugno l’Italia ai mondiali, potremo realizzare e dare nuove tracce per nuove strade, affidandoci ai consigli dell’esperienza degli Adulti e al nostro intuito.

In allegato ecco il comunicato stampa
http://www.aclimarche.it/public/allegati/935_Comunicato%20stampa%20-%20Congresso%20Nazionale%20Giovani%20delle%20Acli.pdf