Il terribile terremoto ha avuto effetti catastrofici e questa volta ha colpito in modo distruttivo In molti paesi oltre la metà degli edifici è inagibile; gli sfollati sono più di ventimila: già queste due cifre fanno comprendere la gravità di quanto è avvenuto. Superata l’emergenza che, con l’inverno alle porte sarà comunque lunga e difficile,ancora una volta l’imperativo sarà la ricostruzione; tuttavia ricostruire non basta se non si riesce ad evitare lo spopolamento di quelle zone e se non si riesce a far rivivere quei paesi. Insieme con la ricostruzione, da realizzare rispettando rigorosamente i criteri antisismici,servono politiche per rilanciare l’economia e la vita di tutto l’entroterra appenninico: i fondi europei a sostegno delle aree interne ci sono,bisogna utilizzarli con efficienza e lungimiranza.
Per il futuro servono politiche che siano capaci di bloccare la fuga dall’Appennino e che favoriscono l’isediamento stabile, specialmente di giovani coppie; e servono politiche che valorizzano le ricchezze paesaggistiche, culturali e artistiche dei paesi appenninici. Ma in questa fase serve la concreta solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto. I circoli delle zone dove sono stati trasferiti gli sfollati manifestino con iniziative concrete la loro vicinanza: ci sono tanti modi per far sentire la  nostra attenzione e la nostra solidarietà.
 Le ACLI delle Marche rilanciano perciò l’appello ai propri iscritti perchè proseguano un la raccolta fondi utilizzando il conto corrente bancario aperto presso Banca Etica. I contributi raccolti saranno impiegati per offrire servizi educativi, ricreativi e assistenziali alle popolazioni marchigiane colpite dal sisma.

ACLI MARCHE – EMERGENZA TERREMOTO CENTRO ITALIA  
IBAN: IT 54 B 05018 02600 0000 0023 4750

Ogni piccolo gesto sarà un seme di speranza!