Al riguardo Lega Consumatori, da sempre attenta al tema della sicurezza alimentare, segnala come sull’argomento sia interve-nuto il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare-CNSA at-traverso l’autorevole parere del 4 Febbraio 2016, pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

Il Comitato, in attesa di conoscere i dati di supporto allo studio effettuato dallo IARC, ha in particolare approfondito la problema-tica inerente “il rapporto tra le carni trasformate e carni rosse fre-sche e l’aumento dell’incidenza del tumore colon-rettale” con “una valutazione del rischio su base nazionale che tenga conto delle abi-tudini alimentari in Italia”.Il tema legato ai rischi per la salute derivante dalle carni rosse è tornato di estrema attualità dopo il recente inserimento, effet-tuato dallo IARC (L’Agenzia internazionale per la ricerca sul can-cro), di tali alimenti fra le sostanze che possono causare il cancro Al riguardo Lega Consumatori, da sempre attenta al tema della sicurezza alimentare, segnala come sull’argomento sia interve-nuto il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare-CNSA at-traverso l’autorevole parere del 4 Febbraio 2016, pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Il Comitato, in attesa di conoscere i dati di supporto allo studio effettuato dallo IARC, ha in particolare approfondito la problema-tica inerente “il rapporto tra le carni trasformate e carni rosse fre-sche e l’aumento dell’incidenza del tumore colon-rettale” con “una valutazione del rischio su base nazionale che tenga conto delle abi-tudini alimentari in Italia”.

Nel dettaglio, sono stati eviden-ziati alcuni punti fondamentali in tema di sicurezza alimentare tra i quali sottolineiamo: -l’effetto cancerogeno è, in par-ticolare, da attribuire a metabo-liti e sostanze che si formano in seguito a determinate modalità e abitudini di cottura e di trasfor-mazione e lavorazione, tra cui: nitrati e nitriti che vengono an-che aggiunti nel processo di tra-sformazione delle carni e insac-cati a scopo conservativo (anti-batterico); ammine eterocicli-che (HCAs), e idrocarburi polici-clici aromatici (PAHs), che, in particolare, si possono svilup-pare nella cottura alla griglia o al barbecue e in tutti gli alimenti ricchi di proteine e grassi quando questi vengono cotti a tempera-ture molto alte -l’insorgenza del cancro è un evento probabilistico e multifat-toriale e coinvolge varie compo-nenti di natura individuale (pre-disposizione genetica, stato or-monale), comportamentale (quali fumo, abitudini alimentari, stato nutrizionale, attività fisica) e ambientale (quali radiazioni so-lari, esposizioni professionali) -l’importanza della carne quale fonte proteica ad alto valore bio-logico, di aminoacidi, vitamine, sali minerali e metalli (in partico-lare ferro e zinco) nell’alimenta-zione umana e, soprattutto, in determinate fasce di età e/o stati fisiologici nonché in particolari condizioni di salute Premesso tutto ciò, il Comitato Nazionale per la Sicurezza Ali-mentare raccomanda quindi di seguire “un regime alimentare vario, ispirato al modello mediter-raneo, evitando l’eccessivo con-sumo di carne rossa, sia fresca che trasformata; di prestare partico-lare attenzione alle modalità di preparazione e cottura degli ali-menti, limitando, in particolare, cotture alla griglia ad alte tempe-rature e fritture; di seguire un’ali-mentazione che comporti una ri-duzione dell’apporto di grassi e proteine animali e favorisca in-vece l’assunzione di cibi ricchi di vitamine e fibre, che possa preve-nire anche le malattie cardiova-scolari oltre che quelle tumorali.

Nella frutta e nella verdura, in-fatti, oltre alle fibre, si trovano in misura variabile vitamine e altri componenti essenziali, il cui in-sieme ha un riconosciuto potere protettivo; di mantenere un peso corporeo corretto durante l’arco della vita e svolgere regolar-mente esercizio fisico”. In conclusione, come ricorda il CNSA, “una sana alimentazione associata a uno stile di vita attivo rappresenta uno strumento va-lido per la prevenzione, la ge-stione e il trattamento di molte malattie. Un regime dietetico adeguato ed equilibrato non solo garantisce un apporto ottimale di nutrienti, in grado di soddisfare i fabbisogni dell’organismo, ma permette anche di ricevere so-stanze che svolgono un ruolo pre-ventivo e/o protettivo nei con-fronti di determinate condizioni patologiche”.

Tratto dal giornale passaparola n.°2