“Un buon sistema economico deve evitare l’arricchimento eccessivo che rechi danno a un’equa distribuzione; e in ogni caso deve impedire che attraverso il controllo di pochi su concentramenti di ricchezza, si verifichi lo strapotere di piccoli gruppi sull’economia”. Così era scritto nel 1943 nel Codice di Camandoli ma è così attuale anche sett’anni dopo. E’ in questo modo che il Presidente nazionale delle ACLI Gianni Bottalico ha concluso la relazione in occasione del Consiglio Nazionale delle ACLI tenutosi a Roma il 20 aprile scorso. Il ruolo delle ACLI ha ribadito Bottalico è quello di contribuire oggi a creare idee lungimiranti per il bene del base. Il Presidente ha anche ricordato la famiglia di Civitanova Marche che ha subito il tragico dramma della morte a causa della crisi.