Si terrà a Perugia dal 9 all’11 settembre l’Incontro di studi delle Acli, dedicato quest’anno ai 150 anni dell’unità d’Italia.
Molteplici sono le ragioni per cui le Acli hanno scelto di mettere a tema l’identità nazionale a 150 anni dallo Stato unitario. Più che valorizzare una ricorrenza ”istituzionale”, alle Acli sta a cuore risvegliare il senso civico e il sentimento di appartenenza ad una storia che parla anche di noi.

Le Acli rifletteranno sul tema “Italiani si diventa. Unità, federalismo, solidarietà”, con lungimiranza e coraggio civile, poiché l’identità deve essere assunta pienamente e consapevolmente.

Molti segnali mostrano infatti come l’Italia sia ancora oggi alle prese con profonde trasformazioni che interessano la sua stessa identità di “popolo”, di “nazione” e di “patria”. Le nuove generazioni di italiani devono poter conoscere integralmente la storia del nostro Paese per avere – o rafforzare – una memoria unitaria e una identità condivisa.

Quando le Acli vengono alla luce, alla fine della seconda guerra mondiale, partecipano allo spirito della Resistenza e alla genesi della Carta costituzionale, fondamento della nascente Repubblica italiana. Se si prescinde da questo originario patriottismo costituzionale non si comprenderebbe neppure il senso della nostra classica fedeltà alla democrazia.

Abbiamo dunque davanti a noi un’occasione preziosa per sanare la rimozione collettiva che ancora oggi circonda la nascita dello Stato unitario e che coinvolge tutti: Nord e Sud, destra e sinistra, cattolici e laici, nativi e nuovi italiani.

Il prossimo Incontro di studi, dunque, non sarà un amarcord. Si propone invece di affrontare la nostra storia con una visione prospettica per il Paese.
A ciò serviranno le quattro sessioni che articoleranno i giorni di Perugia e che lasciano intendere la filosofia che ha ispirato il convegno: “l’eredità e il debito”, perché l’unità nazionale è un patrimonio ideale, ma è anche un compito di responsabilità; “i vincoli e i talenti”, perché nei cinque laboratori si ragionerà sulle prospettive e sulle risorse che abbiamo a disposizione per realizzarle; “storie e storia d’Italia, tra memoria e speranza”, perché a Perugia ascolteremo anche testimoni e protagonisti di un Paese che ha sofferto ma che non si arrende; e infine “le sfide che possono unire gli italiani”, perché – come ogni anno – le Acli usciranno da Perugia con un’agenda di iniziative che riguarderanno il federalismo solidale, l’unione politica europea, l’integrazione interculturale degli immigrati, la via italiana alla laicità e il ruolo crescente del terzo settore.