A Roma la pioggia si sospende, quando i due Papa, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, vengono scritti nell’albo dei santi beati.
La Chiesa tutta è in festa, il fiume di pellegrini che riempie San Pietro e via della Conciliazione applaude le reliquie dei due pontefici in processione, nella giornata storica dei quattro papa, in cui vengono canonizzati Woytila e Roncalli, in cui si abbracciano Bergoglio e Ratzinger.
Al Pontefice sono stati quindi consegnati i nuovi reliquiari dei due santi, contenenti una piccola ampolla di sangue per Papa Wojtyla e un pezzo di pelle per Papa Roncalli.
Ad assistere alla cerimonia 800mila fedeli provenienti da tutto il mondo, tra cui anche alcuni rappresentanti delle Marche.

Cosi si esprimevano i due Papa alle ACLI:

Giovanni XXIII alle ACLI – Venerdì, 1° maggio 1959
“Sappiate che il Papa è con voi! Facendo eco alle parole incitatrici di Pio XII, di v. m., risonate nell’Udienza a voi concessa il primo Maggio 1956, vi diciamo: « Stringetevi saldamente intorno ai vostri pacifici vesilli, ai quali già sembra arridere, ricco di fondate promesse, uno splendido avvenire. Le Associazioni Cristiane dei Lavoratori racchiudono in sé una forza viva ed intrinseca, che, interamente spiegata, contribuirà efficacemente ad affrettare l’auspicato evento della vera pace sociale. I lavoratori cristiani, mossi dagli eterni principi e attingendo dalla fede e dalla grazia la mite forza per superare gli ostacoli, non sono forse lontani dal giorno, in cui potranno esercitare l’ufficio di guida in mezzo al mondo del lavoro»”;

Giovanni Paolo II alle ACLI – Sabato, 27 aprile 2002 (esttamente 12 anni fa)
“Per questo voi, responsabili e membri delle ACLI, siete oggi chiamati ad essere nuovamente le «api operaie» della Dottrina sociale della Chiesa, strada maestra per rispondere alle grandi sfide dell’età contemporanea. Studiate la Dottrina sociale, annunciatela in tutta la sua interezza, osate proposte concrete che dicano con evidente immediatezza la centralità della persona umana. Fate fruttificare questa eredità preziosa, attualizzando la vostra tradizionale fedeltà alla Chiesa, ai lavoratori, ai valori di una sana democrazia. Siate sempre determinati nell’impegno di difendere l’uomo, la sua dignità, i suoi diritti, la sua dimensione trascendente.”