Roma, 31 maggio 2017. Fa tappa a Pescara, dopo essere partita da Roma e aver attraversato l’Aquila, l’iniziativa del Coordinamento Donne Acli contro la violenza sulle donne. Sostenuto dall’Unione Sportiva e da tutta l’Associazione, lo slogan-appello delle Donne delle Acli viaggerà sulle gambe di quanti – giovani donne e uomini – porteranno la “fiaccola olimpica”, accesa ieri da Maurizio Sarri al termine della cerimonia di premiazione del Premio Bearzot, fino al centro di Pescara, dove dall’1 al 4 giugno si svolgerà la manifestazione “Usacli sport in Tour 2017. In gara per la solidarietà”.
L’iniziativa si inscrive nella quattro giorni di sport promossa dall’Usacli, e vuole sperimentare una inedita alleanza tra sport e lotta alla violenza di genere, in una sorta di file rouge con le attività che il Coordinamento nazionale sta portando avanti dal 25 novembre in poi.
“I contesti educativi – ha dichiarato Agnese Ranghelli, responsabile nazionale del Coordinamento Donne Acli – sono i luoghi privilegiati della nostra azione di donne impegnante nel sociale, sono i luoghi dove è più facile lavorare e sradicare gli stereotipi, che costituiscono la base di ogni intolleranza e di ogni violenza. Lo sport è, insieme alla scuola, uno dei campi d’intervento potenzialmente più fecondi, essendo il luogo dove gli stereotipi si creano (basti pensare a quanti gravano sulle atlete impegnate in discipline considerate maschili, ma anche al mancato riconoscimento del professionismo sportivo delle donne) e al tempo stesso si sciolgono, come testimoniano le tante iniziative “di pace” agite dallo sport, con la sola concorrenza della musica”.
Come ricorda Ranghelli, ‘’La violenza contro le donne è la manifestazione di una disparità storica nei rapporti di forza tra uomo e donna, che ha portato al dominio dell’uomo sulle donne e alla discriminazione contro di loro, e ha impedito un vero progresso nella condizione delle donne”, secondo quanto affermato dalla Declaration on the elimination of violence against women, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre del 1993. “Noi vogliamo un mondo improntato all’inclusione, al rispetto, alla gentilezza, alla valorizzazione delle differenze nel riconoscimento dell’uguaglianza dei diritti. Un mondo nel quale si riconosca valore alle competenze di tutt* e di ciascun*. Un mondo in cui le opportunità professionali non siano date una volta per tutte e in base al sesso di appartenenza. Un mondo in cui le donne siano libere dalle sopraffazioni, dalle discriminazioni e dalla violenza”.
Perché ciò sia possibile bisogna che tutti facciano la propria parte, che avvertano come necessario il proprio coinvolgimento, con la consapevolezza che la qualità e la bontà delle relazioni è – e resta, ad onta di ogni rivoluzione tecnologica – la sola cosa in grado di garantire il benessere delle comunità e dei soggetti, uomini e donne, che le abitano.
È necessario stringere un nuovo patto sociale, a cominciare da noi e da subito. Il 1° giugno, facciamo incontrare Scuola, Sport, Istituzioni politiche e cittadinanza. Con gli / le studenti e il corpo docente dell’I.I.S. Alessandro Volta di Pescara, ci saranno dunque: il presidente nazionale delle ACLI, Roberto Rossini; la Sen. Federica Chiavaroli, l’On. Vittoria D’Incecco, l’On. Laura Coccia, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara, Tiziana Di Giampietro, e Annadebora Morabito, formatrice esperta in Violenza di Genere.
L’incontro si terrà presso la Sala del Consiglio del Comune di Pescara, dalle ore 9.30 alle 11.45.