Venerdì 12 gennaio presso il Cineteatro Excelsior di Macerata, organizzata dalla Fondazione Migrantes e dalla diocesi di Macerata in occasione della Giornata del Migrante, si è svolta una tavola rotonda sul tema: “Paura del migrante? Ricchezza dell’incontro”.
Ha introdotto e moderato l’incontro Stefano Cacciamani, docente di Psicologia nell’Università di Aosta, il quale, partendo dai dati statistici, ha dimostrato come sia possibile manipolare la percezione dei flussi migratori.
Fra gli ospiti della tavola rotonda il primo intervento è stato svolto da Marco Moroni, responsabile del Centro Studi Acli Marche, che ha richiamato i cento anni dell’esperienza migratoria italiana, sottolineando le analogie fra i comportamenti degli emigranti italiani di ieri e quelli degli immigrati nell’Italia di oggi.
È poi intervenuto Stefano Trovato, responsabile nazionale dell’accoglienza migranti del CNCA, che ha commentato i dati degli ultimi anni su rifugiati e flussi migratori in Italia: nei centri delle Marche sono stati collocati il 3% dei rifugiati; di questi l’84% sono donne. Di qui la domanda con la quale ha concluso il suo intervento: di chi abbiamo paura?
Il terzo intervento è stato svolto da Ettore Fusaro, responsabile immigrazione della Caritas delle Marche, che ha affrontato il tema dei flussi migratori legali e dei corridoi umanitari promossi dalla Caritas e dalla Comunità di Sant’Egidio.
Infine hanno preso la parola due giovani rifugiati, Tarik e Mamadou, fuggiti dalla guerra e dalla fame, che hanno ringraziato per come sono stati acconti nel Maceratese.
A chiusura dell’iniziativa, per la Fondazione Migrantes don Alberto Forconi ha richiamato il messaggio del Papa per la giornata del Migrante: non ci sono invasioni e non ci sono minacce; la conoscenza dell’altro trasforma la paura in incontro e nell’incontro ci si arricchisce vicendevolmente. Questo è il viaggio da intraprendere; questo è l’abbraccio di cui tutti abbiamo bisogno.