Stiamo vivendo anni drammatici, segnati da fatti che vanno tutti verso un’unica tragica direzione: la crescita dell’odio razziale e dell’intolleranza nei confronti dei più poveri. In nome della difesa dei nostri diritti e dei nostri privilegi, stiamo cancellando i valori di libertà, di giustizia e di solidarietà sui quali si fondano non solo la nostra Costituzione, ma anche la nostra umanità. E tutto questo lo facciamo per fermare dei migranti che chiedono soltanto il diritto a una vita dignitosa. La crescente violenza, verbale e sostanziale, contro i migranti, fomentata con numeri falsi e strumentali da politici senza scrupoli, mostra il vero rischio che abbiamo davanti a noi: non la perdita dei nostri privilegi, ma la perdita della nostra umanità. Facciamo nostra la frase di Don Ciotti “Non è reato l’immigrazione perché non è reato la speranza. La speranza è un diritto, ma è anche l’orizzonte di una politica seriamente impegnata nella promozione del bene comune. Oggi ci troviamo invece a fare i conti con un sistema che garantisce il privilegio di pochi e toglie la speranza a tutti gli altri”