New deal for Europe” è la campagna per un Piano straordinario europeo per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione, presentata il 24 marzo contemporaneamente a Roma, Bruxelles, Atene e Parigi cui aderiscono Acli e Fai.
Al centro dell’iniziativa la richiesta di un piano di investimenti pubblici per fare uscire l’Europa dalla crisi tramite lo sviluppo della società della conoscenza e la creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani.
Tre gli obiettivi principali:
• Programma straordinario di investimenti pubblici dell’Ue per la produzione e il finanziamento di beni pubblici europei (energie rinnovabili, ricerca, innovazione, reti infrastrutturali, agricoltura ecologica, protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale ecc.);
• Fondo europeo straordinario di solidarietà per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani;
• Incremento delle risorse proprie del bilancio europeo tramite una tassa sulle transazioni finanziarie e una carbon tax.
Promotori di questa azione sono i Federalisti europei, i sindacati (in Italia Cgil, Cisl e Uil), le Associazioni della società civile (in Italia Acli-Fai, Aede, Altramente, Arci, Asege, Cesi, Cife, Cime, European Alternatives, Libera-Flare, Gfe, Legambiente, Libertà e Giustizia, Mfe), sindaci (Anci, Aiccre), personalità del mondo della cultura europea (Manifesto di sostegno).