Si è svolto ad Amandola il 4 febbraio 2010 il primo incontro sul tema “Telefono e ADSL” organizzato dalla Lega Consumatori dei Sibillini.
è servito per fare un punto di riflessione sul futuro delle reti dei servizi fondamentali: telefono, energia, gas ed in seguito acqua. Presenti Giuseppe Alessandrini, Vicesindaco di Amandola, Luciano Pagliariccio, Presidente Lega Consumatori Marche, Pierluigi Bernabei e Marco Squarcia, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della LegaConsumatori dei Sibillini. Il Vicesindaco ha puntato subito il dito sui problemi che oggi si verificano sul territorio: “per ciò che riguarda l’ADSL, ci sono imprese che non riescono ad ottenere nuove connessioni e, numerosi disservizi si stanno verificando sul territorio. Senza contare che ci sono ancora frazioni non connesse”. “Le reti montane sono marginali e hanno un minore valore commerciale e, per le aziende che sono in possesso delle reti, non sono convenienti da gestire” – sostiene Luciano Pagliariccio, Presidente regionale della Lega Consumatori Marche – “disservizi come quelli che sono stati segnalati dal Vicesindaco si verificheranno sempre di più in futuro. Purtroppo in Italia, diversamente dagli altri Paesi europei, alcuni servizi non rappresentano un diritto e pertanto la logica economica è quella che regola i meccanismo di distribuzione. Il problema è che nei mercati dei servizi pubblici liberalizzati non esiste una vera concorrenza poiché se la proprietà delle reti è data ad un unico soggetto, gli altri operatori sono soggiogati. Cambiare operatore è sostanzialmente inutile, poiché il proprietario della rete è sempre lo stesso. Anzi ci spinge a “macellarci” con tutte le trafile burocratiche e i conseguenti disservizi. L’affare che è dietro alla gestione della rete è enorme. Si stima che, attraverso le entrate dovute ai canoni, ogni rete è stata pagata decine di volte” Nello specifico caso segnalato dal Vicesindaco, abbiamo sentito il gestore della rete che ha dichiarato di non avere intenzione di aggiornare gli impianti sicché la situazione purtroppo permarrà. Le politiche aziendali delle aziende telefoniche è poi quella di allontanare i referenti. Prima, per sistemare un problema, ci si rivolgeva alla struttura locale o provinciale. Oggi invece bisogna chiamare i famosi numeri verdi nella speranza di avere una risposta concreta. Le uniche cose da fare in questi casi è di rimanere informati e prepararsi ad esercitare tutti i propri diritti, singolarmente e collettivamente. La lunga trafila che richiede, talvolta, l’esercizio del proprio diritto o del proprio rimborso spese (i lunghi minuti passati al telefono ai numeri verdi, la conciliazione…) devono sempre essere esercitati. Le compagnie telefoniche hanno un certo interesse a complicare le procedure, per scoraggiare gli utenti. Per ciò che riguarda i rimborsi spesa, va precisato che si è arrivati a programmare il costo dei disservizi al fine di riversarli sul costo del servizio. Un meccanismo che va spezzato. Gli interventi della serata che si sono susseguiti hanno riguardato il fenomeno cosiddetto “nonnoweb” e cioè l’attivazione dei servizi ADSL sulle linee telefoniche degli anziani che non ne hanno bisogno e la trasformazione della propria linea telefonica in VOIP. I numeri gestiti con il VOIP, che sono generalmente inseriti nelle offerte telefoniche “tuttocompreso”, funzionano se i servizi ADSL e l’energia sono funzionanti. Quando uno dei due non funziona si è isolati e ciò provoca pericoli nelle case (in caso di necessità non è possibile chiamare neanche i servizi di emergenza) e danni per le imprese. Alcune riflessioni sono state fatte poi sui nuovi servizi di connettività internet che funzionano via etere. In particolare i servizi WIMAX, le cui frequenze sono state già da tempo assegnate ad alcune società. “Siamo già stati contattati da uno degli assegnatari delle frequenze e collaboreremo per avere questo servizio sul territorio” – ha dichiarato il Vicesindaco. “Quanto alla Lega Consumatori” – dichiara Marco Squarcia, Vicepresidente, – “nel campo delle reti cercheremo di sostenere e collaborare con ogni iniziativa che voglia essere a favore dei diritti dei consumatori montani. Da parte nostra, continueremo con l’attività dello Sportello del Consumatore (aperto tutti i giovedì dalle 18 alle 20) e speriamo che ci verranno stimoli dall’esterno