Il 27 luglio la presidenza nazionale delle Acli ha visitato i Comuni colpiti dal terremoto, riunendosi poi ad Ascoli Piceno per una seduta straordinaria aperta a giornalisti e volontari. “Siamo orgogliosi di portare il nostro contributo ai concittadini vittime del terremoto – afferma Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli -. In questo anno abbiamo raccolto fondi e avviato progetti per le comunità colpite. Sono molti i dipendenti della nostra associazione che hanno vissuto in prima persona il dramma del sisma. Vogliamo – aggiunge Rossini – condividere con loro e con le popolazioni del Centro Italia i progetti avviati e rendicontare i lavori sostenuti”. Il viaggio ha preso le mosse proprio da Roma, in via Marcora, sede nazionale delle Acli. Da qui è partito un pulmino che verrà donato alle Acli di Ascoli Piceno. Il mezzo verrà utilizzato per la mobilità all’interno del cratere sismico e faciliterà la partecipazione dei ragazzi alle attività del doposcuola. L’avvicinarsi ai luoghi colpiti dal terremoto è diventato anche un evento social grazie alla diretta sul canale facebook delle Acli. La prima tappa è stata proprio Ascoli Piceno, dove c’è stata la presidenza nazionale, durante la quale sono stati presentati alcuni progetti che coinvolgeranno la Regione Marche. Il “Laboratorio della speranza” riguarderà i comuni di Montegallo, Arquata e Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno. “Anziani e la comunità” coinvolgerà i circoli Acli di Ascoli Piceno. E’ stato presentato anche il progetto relativo alla ristrutturazione della sede di Tolentino, in provincia di Macerata, e quello relativo all’acquisto e all’istallazione di un modulo abitativo per la comunità di Propezzano (Ascoli Piceno). La seconda tappa è stata ancora in provincia di Ascoli Piceno e ha previsto la visita ai circoli Acli di Castel Trosino e Paggese, una frazione di Acquasanta Terme. Qui i componenti la presidenza hanno incontrato Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta, e i rappresentanti dei circoli Acli e delle associazioni di volontariato che si sono mobilitati a sostegno della popolazione dopo il sisma. La terza ed ultima tappa ha visto la comitiva delle Acli impegnata nel Lazio, nei comuni di Accumuli e Amatrice, dove nei prossimi mesi partirà un progetto di telesoccorso e teleassistenza.