L’Associazione è nata negli anni ’60, prima come servizio sociale costituito dalle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) per dare risposte concrete alla nascente domanda di turismo da parte dei lavoratori , per favorire nuova socialità e crescita umana e culturale; successivamente, negli anni ‘90 come vera e propria associazione di turismo sociale impegnata, sull’intero territorio nazionale, a gestire il turismo sociale nella complessità della nuova domanda di tempo libero, generata da nuovi e diversi modelli di lavoro e di stili di vita.
La mission del Cta, oggi:
- contribuire a trasformare il “turista” in “viaggiatore consapevole e responsabile” verso il territorio che visita, ma soprattutto verso la realtà sociale con la quale viene in contatto.
- gestire il turismo sociale con una “nuova qualità”, non solo per quanto riguarda il “prodotto turistico” e la sua accessibilità economica ma soprattutto nel rapporto con l’utente, specie se appartenente a quella categoria di “soggetti deboli “quali gli anziani, i disabili, le famiglie con bambini, i migranti.
- essere “associazione di promozione sociale” competente, diffusa sul territorio in sinergia associativa, al servizio dei soci e in rapporto con le Istituzioni.
L’Associazione muove, ogni anno, più di 70.000 persone attraverso la programmazione della rete territoriale (109, tra sedi regionali, provinciali e unità di base, 35.000 iscritti, 170 operatori e volontari).
Il Centro turistico Acli:
- è iscritto all’Albo Nazionale delle Associazioni di Promozione sociale (legge 383/2000)
- è membro del OITS (Organization International du Tourisme Social)
- è membro della FITUS (Federazione italiana Turismo sociale)
- è socio SISTUR (Società Italiana di Scienze del Turismo)
Ha, inoltre, il riconoscimento del Dipartimento del Turismo e della legge n.135 del 29-3-2001 quale associazione a livello nazionale con deroga ad esercitare attività turistiche.
Fonte: www.acli.it