Si è chiusa la 37° edizione della tradizionale festa del 1° maggio con le ACLI delle Marche presso l’Aspio Terme di Camerano (AN). Al mattino, dopo il saluto del sindaco di Camerano Annalisa Del Bello e del Presidente regionale delle ACLI Maurizio Tomassini, ha preso la parola Emiliano Manfredonia, Presidente Vicario delle ACLI Nazionali e Presidente nazionale del Patronato ACLI, che ha insistito sull’importanza del lavoro, soprattutto per le giovani generazioni e ha ribadito la necessità di operare per rendere più sicuri i luoghi di lavoro. A seguire l’Arcivescovo di Ancona Osimo, Mons. Angelo Spina, ha celebrato la S.Messa. Durante l’omelia l’Arcivescovo ha richiamato l’importanza della dignità del lavoro e ha sottolineato come il pane e il vino non siano solo doni della natura ma anche frutti del lavoro dell’uomo. Compito di tutti e di ciascun cristiano – ha continuato Mons. Spina – è quello rispettare la natura e di impegnarsi per la salvaguardia del creato”. Al termine della celebrazione ha avuto luogo la consegna del Premio “Bruno Regini Cultura della solidarietà” che, come ogni anno, viene consegnato a personaggi che si sono distinti in campo regionale per la creazione di una cultura della solidarietà. Per il 2018 il premio è stato assegnato a Don Rino Ramaccioni, parroco della Parrocchia Cristo Redentore di Recanati (MC) e ideatore, fra l’altro della Marcia della Giustizia e della Pace Recanati – Loreto, quest’anno giunta alla 18ma edizione. Amico e punto di riferimento per la spiritualità delle ACLI anche a livello regionale, Don Rino è da sempre attento al mondo del lavoro e impegnato in iniziative concrete di solidarietà a favore delle famiglie in difficoltà.
La festa è proseguita con l’apertura degli stand gastronomici, giochi e balli fino a tarda sera.